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[Manifesto di protesta per la "rappresaglia padronale" del maglificio "My Styles" : via Guidiccioni : San Concordio in Contrada : Lucca : 1970 (EGR 7900)]
Il manifesto si trova lungo il muro delle Officine Meccaniche Lenzi, in San Concordio in Contrada. Il manifesto afferma: "Respingiamo la rappresaglia padronale al "My Styles". Due giovani operaie del maglificio "My Styles" sono state brutalmente malmenate dal padrone.
[...]
Questo gesto incivile e di prepotenza si inquadra nel tentativo padronale di piegare la lotta unitaria delle maestranze contro l'arbitrario licenziamento di 20 operaie. I licenziamenti sono stati falsamente motivati dalla "mancanza di lavoro" ma sono avvenuti in realtà perchè nella fabbrica la classe operaia si stava per la prima volta organizzando sindacalmente e stava procedendo alla costituzione della Commissione Interna. Tutto questo è stato ampiamente dimostrato dai lavoratori del "My Styles" nelle assemblee sindacali e negli incontri avvenuti con il Prefetto e presso l'Ufficio del Lavoro. Ci troviamo di fronte, ancora una volta, ad un padrone, che viola tutti i diritti di libertà sindacale previsti all'interno della fabbrica dallo statuto dei lavoratori, che per cercare di impedire la libertà di sciopero non esita a ricorrere all'organizzazione del crumiraggio, alle minacce ai lavoratori, a fotografare le operaie e gli operai in sciopero e ad atti di violenza come l'aggressione alle due operaie. Le Federazioni del P.C.I., del P.S.I., del P.S.I.U.P. e la Presidenza Provinciale dell'ACLI e Gioventù Aclista chiedono: - Che la Magistratura accerti tutte le responsabilità penali del padrone del My Styles - Che i 20 licenziamenti vengano immediatamente ritirati. Il P.C.I., il P.S.I., il P.S.I.U.P., e le Acli fanno appello alla classe operaia lucchese, agli studenti e a tutta la cittadinanza perchè solidarizzi con la lotta delle maestranze del My Styles, per respingere questo attacco antioperaio e antisindacale".
