lunedì
11
dicembre
Mostra “Donne internate a Maggiano. L’arrivo di Mario Tobino e le libere donne (1943 – 1952)
PERCORSO DIDATTICO ED ESPOSITIVO ITINERANTE a 70 anni dalla pubblicazione di Le libere donne di Magliano di Mario Tobino
Inaugurazione presso l'ex Ospedale Psichiatrico di Maggiano
sabato 2 dicembre ore 10.30 della mostra:
Donne internate a Maggiano. L’arrivo di Mario Tobino e le libere donne (1943 – 1952), accompagnata da uno spettacolo in musica e parole a cura della cantautrice Letizia Fuochi.
Evento promosso dall’associazione Scritture femminili, memorie di donne da un’idea di Alessandra Celi e Luciana Vietina, in occasione dei 70 anni dalla pubblicazione de ‘Le libere donne di Magliano’ e nell’ambito del progetto di PCTO “Tobino e le libere donne” del
Liceo Chini di Lido di Camaiore.
Il Progetto nato dall'idea di far incontrare ricerca e didattica, preceduto da un'accurata indagine nelle cartelle cliniche e in altri fondi conservati negli Archivi di Stato di Lucca e Massa e nell'Archivio Storico della Provincia di Lucca, si è ispirato alla metodologia della storia di genere e della Public History, focalizzando l'attenzione sulle ragioni e modalità dell'internamento femminile rispetto a quello maschile.
Il Progetto nato dall'idea di far incontrare ricerca e didattica, preceduto da un'accurata indagine nelle cartelle cliniche e in altri fondi conservati negli Archivi di Stato di Lucca e Massa e nell'Archivio Storico della Provincia di Lucca, si è ispirato alla metodologia della storia di genere e della Public History, focalizzando l'attenzione sulle ragioni e modalità dell'internamento femminile rispetto a quello maschile.
Il percorso espositivo a cura di
Alessandra Celi, Giulia Talini e Luciana Vietina, alla ricerca in archivio ha partecipato
Rita Bonini, presidente di Soroptmist Apuania e medico cardiologa, sensibile alla medicina di genere.
è stato arricchito dell'apporto del Fondo dell'artista Fidia Palla, conservato dalla nipote Giulia Talini. L'artista fu ricoverato a Maggiano dal 1924 fino alla morte avvenuta nel 1944, lasciando numerosi disegni dell'ambiente in cui era stato costretto: una testimonianza preziosa del contesto in cui vissero anche le donne.
è stato arricchito dell'apporto del Fondo dell'artista Fidia Palla, conservato dalla nipote Giulia Talini. L'artista fu ricoverato a Maggiano dal 1924 fino alla morte avvenuta nel 1944, lasciando numerosi disegni dell'ambiente in cui era stato costretto: una testimonianza preziosa del contesto in cui vissero anche le donne.