
Notizie storiche sul soggetto produttore
Per secoli conteso da potenze vicine, durante l'occupazione franca, Minucciano - che sembra prendere il nome dal console romano Quinto Minucio o dal latino Praedium minicianum - fu feudo dei Malaspina, finché divenne comune autonomo e ottenne il privilegio di avere una moneta propria nominale (una moneta stabilita per convenzione). Si chiamava 'Barbone Minuccianese' e veniva scritta sui documenti che interessavano la Vicaria di Minucciano.
Dopo il breve ritorno dei Malaspina che governarono per soli quattro anni, con Castruccio Castracani tornò sotto la Repubblica di Lucca. Verso la metà del 1300 il territorio fu ceduto ai Fiorentini, sotto il cui dominio rimase fino al 1369. Quindi, dopo vicende alterne, tornò definitivamente a Lucca, che fece di Minucciano Vicaria a se stante, mentre le frazioni di Agliano, Castagnola, Gorfigliano e Gramolazzo furono unite alla Vicaria di Castiglione. Quando nel 1818 quest'ultima fu soppressa, tutte le località che vi facevano parte furono annesse a Minucciano, formando un'unica unità amministrativa tuttora esistente.
Uno spartiacque collinoso divide il territorio del Comune in due parti: la zona della Garfagnana e il versante della Lunigiana, su cui sono distribuite le numerose frazioni del Comune, al centro del quale, arroccato sopra un sperone roccioso, il capoluogo di Minucciano, antico castello medievale.
Nella zona si sono conservate molte tradizioni popolari, come un'eccezionale gara di falò detti Natalecci a Gorfigliano, dove esiste un bellissimo complesso con chiesa e torre del castello. Queste notizie si trovano in un documento Franco-Longobardo del 793 d.C.
Il castello ha avuto origine da un insediamento Romano. Il paese è stato distrutto con il terremoto del 1920; attualmente la chiesa e il campanile sono stati restaurati da volontari. All'interno della zona sono stati iniziati gli scavi archeologici.
In Minucciano esiste il Santuario della Beata Vergine del Soccorso eretto nel 1500. La torre di Minucciano era principale del Castello: venne parzialmente distrutta con il terremoto del 1837, ma in seguito venne ricostruita.
Informazioni sull'archivio
Il materiale documentario comprende gli atti prodotti dalle istituzioni che si sono avvicendate nell'amministrazione del territorio minuccianese.
A causa delle pesanti perdite documentarie subite per il terremoto del 1920 e durante la Seconda guerra mondiale, sebbene gli estremi cronologici dell'Archivio si estendano dal 1644 al 1963 la quasi totalità della documentazione dell'archivio è costituita dagli atti del comune postunitario.
Dettagli archivio
Tipologia di Archivio
Archivio storico comunale
Contatti
Indirizzo
Archivio Comunale - Via Primo Tonini - Gramolazzo 55034 Minucciano (LU)
Telefono
0583 610391
protocollo@comunediminucciano.it
Sito web
https://www.comune.minucciano.lu.it/
Accesso disabili
Accesso parziale
Modalità di consultazione e servizi disponibili
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