Notizie storiche sul soggetto produttore
Ian Gordon Greenlees nacque il 10 luglio 1913 da una famiglia benestante in Scozia; durante gli anni della sua educazione rigorosamente cattolica presso l'Ampleforth College, Greenlees ebbe modo di studiare la lingua italiana e l'opportunità di poter fare una prima visita in Italia: a Venezia, a Firenze, a Siena e a Roma.
Rientrato in patria proseguì gli studi con successo e dal 1930 studiò ad Oxford, dove frequentò i vari corsi di lingua italiana e conobbe i fratelli Sitwell, poeti e scrittori, nonché lo storico Harold Acton.
Nei primi anni Trenta viaggiò ancora in Italia, spesso in compagnia del letterato Norman Douglas, scrittore di chiara fama e sfrenato amante delle gioie della vita: a Douglas, Greenlees dedicò uno dei suoi pochi studi editi. Rientrato ad Oxford vi conseguì la laurea nel 1934 sotto la guida di Mario Praz, critico d'arte e professore di letteratura inglese, personaggio eclettico ed esteta che avviò il giovane Ian alla carriera universitaria, facendogli ottenere un Lettorato di Letteratura inglese presso l'Università degli Studi di Roma.
Nel 1938 Greenlees fu nominato rappresentante del British Council con lo scopo di diffondere la cultura inglese in Italia e si trasferì a Roma da dove si prodigò per la creazione di nuove sedi del British Council a Genova, a Napoli e a Palermo.
Durante la Seconda guerra mondiale, nel 1943, prese parte allo sbarco in Nord Africa e poi in Sicilia in qualità di ufficiale della polizia diplomatica segreta inglese (PWB).
Fu destinato all'Ufficio Propaganda di Brindisi, ma ben presto ricevette l'ordine di dirigersi a Bari per occuparsi della prima radio libera italiana.
Sono questi gli anni in cui Greenlees iniziò ad apprezzare l'Italia e a conoscere illustri personaggi fra cui Benedetto Croce, del quale nella sua ricca biblioteca, si conservano non poche tracce documentarie.
Da Bari si trasferì poi a Roma dove per alcuni mesi lavorò a stretto contatto con i membri del partito comunista italiano e dove strinse amicizia con molti personaggi dell'epoca tra cui Renato Guttuso, Giorgio Morandi, Alberto Moravia, Elsa Morante e tantissimi altri rappresentanti della cultura italiana.
Da recenti studi è emerso che la conoscenza con queste eminenti personalità avvenne subito dopo gli anni della Guerra, quando Greenlees fu introdotto da alcuni amici, fra cui Curzio Malaparte, nell'ambiente ‘bene' di Capri e di Roma.
Proprio in questa zona, ad Anacapri, Greenlees acquistò dallo scrittore inglese Francis Brett Young una villa nel 1949, villa Fraita.
Solo nel 1958, Greenlees fu nominato direttore del British Institute of Florence, istituto nel quale promosse una consistente riforma della scuola, una ristrutturazione mirata della biblioteca e numerose iniziative culturali fino al 1981, anno del pensionamento e del suo definitivo trasferimento a Bagni di Lucca, terra che egli definì il suo "posto preferito in Italia".
Qui visse fino al 22 luglio del 1988 quando, all'età di 75 anni, morì al Bagno alla Villa e fu sepolto nel cimitero di Corsena.
Informazioni sullʼarchivio
Fino al 2013, la documentazione era depositata presso l'Archivio Storico Comunale di Bagni di Lucca al quale era giunta a seguito dell'esecuzione del legato testamentario di Ian Greenlees, con accettazione da parte del Consiglio Comunale in data 15 luglio 1991.
Oltre all'archivio, il Comune diveniva proprietario della corposa collezione libraria di Ian Greenlees (oltre 20.000 libri).
Trasferito solo nel 2013 nei locali della Biblioteca Comunale, l'archivio è stato oggetto di numerose operazioni: ad un primo elenco di consistenza che evidenziava 147 unità di cui oltre 50 riconducibili nell'immediato alla figura di Ian Greenlees, è seguito lo studio della documentazione che ha poi ricondotto ulteriori cartolari al diplomatico inglese mentre la rimanente parte di documenti è andata a costituire il fondo privato dell'amico Robin Chanter e della moglie di lui Laura Buchan.
A seguito di due ulteriori e fortuiti ritrovamenti nei depositi comunali, l'archivio si è arricchito di 12 faldoni. La documentazione risulta oggi suddivisa in quattro serie archivistiche, nello specifico:
- Corrispondenza,
- British Institute of Florence,
- Attività culturale,
- Amministrazione.
L'Attività culturale si riferisce soprattutto alle carte prodotte in occasione di convegni, eventi e manifestazioni, nonché alla produzione di una autobiografia ancora inedita.
Nella serie British Institute of Florence trovano posto tutte quelle carte riguardati l'attività di Ian Greenlees nel ruolo di direttore dell'Istituto Britannico di Firenze (1958-1981), in particolare circolari, qualche lettera e notizie relative all'organizzazione dei Meeting Board; vi sono poi anche gli appunti per la pubblicazione degli annuali Report.
Nell'Amministrazione è inserita, invece, la documentazione prodotta per la gestione e il controllo del patrimonio personale.
La serie più corposa è quella della Corrispondenza. Le lettere, inserite inizialmente in grandi raccoglitori ad anelli, si presentavano in un sommario ordine cronologico secondo un sistema di protocollo elementare: sulle minute Greenlees e le segretarie apponevano la sigla IG/PER (Ian Greenlees/Personale), un sistema che però era utilizzato per il solo uso interno (la segretaria poteva così distinguere le lettere da battere a macchina e da inviare).
Nelle 35 buste che oggi compongono la serie Corrispondenza trovano posto 2.138 fascicoli per un totale di 11.671 lettere scambiate da Ian Greenlees con i suoi numerosi colleghi, amici e conoscenti, in un periodo compreso tra l'8 luglio 1927 e il 20 maggio 1988.
Sono stati pubblicati gli inventari delle serie archivistiche a cura del Dottor Tommaso MariaRossi che si è occupato anche del riordino materiale dell'archivio di Ian Greenlees.