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Altopascio, Archivio Storico del Comune

Logo Archivio Storico del Comune di Altopascio

Notizie storiche

Altopascio è storicamente ricordato come complesso urbanistico-istituzionale retto dall'antico Ordine dei frati di San Jacopo, una delle maggiori e più antiche istituzioni ospitaliere, ed edificato nella località detta ad Teupascium situata lungo la via Francesca o Romea, la strada più frequentata dai pellegrini che nel Medioevo si recavano a Roma.
Le origini dell'ordine sono ancora ignote dal momento che non risulta alcun atto costitutivo, tuttavia accreditate ipotesi danno l'ospedale di Altopascio già esistente e funzionante nella seconda metà del secolo XI, fondato probabilmente da dodici uomini lucchesi desiderosi di ritirarsi a vita comune per assistere i bisognosi.
L'importanza e la fama dell'Ordine crebbero nei secoli, diffondendosi in tutto l'Occidente cristiano grazie anche ai numerosi possedimenti fondiari e alle case dipendenti, ossia le sedi succursali.
L'ospitalità di Altopascio divenne così proverbiale e oggetto di numerose citazioni letterarie, tra cui le più note quelle di Boccaccio e di Machiavelli.
La posizione strategica tra la Valdinievole e la Piana di Lucca ha fatto sì che il territorio di Altopascio sia stato in passato teatro di lotte tra Lucchesi, Fiorentini e Pisani, come per la celebre battaglia vinta da Castruccio Castracani degli Antelminelli, signore di Lucca, sui Fiorentini il 23 settembre 1325.
Dopo la scomparsa di Castruccio nel 1328, Altopascio passò in mano ai Fiorentini e per il complesso e l'istituzione iniziò la decadenza.
L'Ordine dei frati di Altopascio venne soppresso con bolla di papa Pio II del 1459 e le sue rendite furono assegnate al nuovo ordine istituito dal pontefice. Di fatto, tuttavia, tale soppressione non colpì l'istituzione ospedaliera ma l'Ordine ed il Capitolo dei frati: l'ospedale continuò la sua attività sotto la guida dei maestri della famiglia fiorentina dei Capponi che intrapresero un'imponente opera di ristrutturazione del complesso.
Nel XVI secolo i beni dell'ospedale, entrato nel frattempo sotto il controllo mediceo, passarono alla famiglia granducale di Toscana e successivamente il granduca Ferdinando I ne chiese la definitiva soppressione, che fu concessa da papa Sisto V con bolla del 1587.
Altopascio divenne centro di un'importante struttura agraria, ma l'attività assistenziale continuò, sebbene in tono minore, per altri due secoli, sino a quando Pietro Leopoldo I di Lorena determinò prima la chiusura dell'ospedale a favore di quello di Pescia (1773) e, successivamente, l'alienazione dei beni della costituitasi Fattoria Granducale (1780) a favore di privati cittadini, determinando così la formazione di un ceto di piccoli possessori.
La favorevole posizione geografica e i collegamenti, prima fluviali e poi ferroviari, con le aree economicamente più forti della Toscana determinarono un importante sviluppo sociale ed economico di Altopascio, a riconoscimento del quale giunse il Regio Decreto di Umberto I n. 176/1881 che distaccò dal Comune di Montecarlo la frazione di Altopascio, composta dalle parrocchie di Altopascio, Spianate e Marginone, per costituirne un Comune autonomo con sede in Altopascio.
Tuttavia, solo nel 1926, con l'aggregazione della frazione di Badia Pozzeveri dal Comune di Capannori, il territorio raggiunse l'assetto attuale.

Informazioni sull'archivio

L'Archivio Storico del Comune di Altopascio accoglie gli atti prodotti dal Comune postunitario dal momento della sua istituzione, nel 1881, fino al 1964. Oltre alla documentazione comunale, che presenta notevoli lacune per il periodo precedente al 1944, si conservano gli archivi aggregati riconducibili ai seguenti soggetti produttori:
  • Comitato comunale dell'Opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia ONMI (1 unità, 1938-1977);
  • Condotta veterinaria consortile (6 unità, 1923-1978);
  • Congregazione di Carità (7 unità, 1893-1946);
  • Ente comunale di assistenza (92 unità, 1937-1978);
  • Giudice conciliatore (15 unità, 1878-1983);
  • Patronato scolastico (72 unità, 1954-1981).
Si segnala infine la presenza contratti livellari della comunità di Montecarlo relativi al territorio di Altopascio e risalenti al 1563.

Tipologia di Archivio

Archivio storico comunale

Contatti

Indirizzo

Comune di Altopascio - Archivio Comunale, Piazza Vittorio Emanuele, 24 Altopascio (LU)

Telefono

0583 216455

Email

Sito web

https://www.comune.altopascio.lu.it/

Accesso disabili

Accesso parziale

Modalità di consultazione e servizi disponibili

L'accesso all'archivio è consentito dal lunedì al venerdì previo appuntamento.